L’ingegneria naturalistica è l’insieme interdisciplinare di conoscenze tecnico scientifiche che, mediante l’impiego di materiali eco-compatibili, tende alla produzione di interventi ed opere a basso o bassissimo impatto ambientale, per il risanamento ed il recupero dei siti, con tipologie realizzative il più possibile armonizzate con l’ecosistema circostante.

Pertanto le opere di ingegneria naturalistica possono essere utilizzate prevalentemente nei seguenti casi:

  • Scarpate instabili
  • Opere di sostegno drenante per pendii franosi
  • Sostegno di cortili, giardini, terrazzamenti, piani stradali
  • Prevenzione di eventuali smottamenti di terreno
  • Zone umide
  • Versant e scarpate in genere

L’elevata professionalità e l’esuberanza imprenditoriale, supportate dall’esperienza maturata negli anni hanno permesso al team aziendale di conseguire un ottimo livello nella realizzazione, ristrutturazione e manutenzione di giardini, mediterranei pensili zen e di qualsiasi area verde, nella realizzazione di opere di ingegneria naturalistica

RIDIMENSIONAMENTO DI UN TERRENO DISCOSCESO IN UN GIARDINO RESIDENZIALE … QUASI FINITO …. !!!!

Un giardino progettato con una bella composizione armoniosa cattura gradevolmente l’attenzione di chi lo visita. Si tratta di un’opera di architettura del paesaggio, dove il giardiniere crea un equilibrio tra natura ed elementi decorativi, che non sono semplici accessori ma un completamento degli spazi esistenti, attraverso un insieme formato da siepi, prato, alberi, arbusti, cancelli, recinzioni, sentieri, lampioni, specchi d’acqua, muri e scale.
Nella fase preliminare della progettazione di un giardino, si esamina con un primo sopralluogo l’area di intervento che chiunque possieda un pezzo di terra, anche piccolo, intende abbellire e curare.

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Dopo aver preso le misure della dimensione del terreno, viene studiato l’adattamento degli spazi e degli elementi nella topografia, per modellare il paesaggio in maniera elegante secondo i gusti del cliente e i consigli del giardiniere.
E’ la fase più importante e complessa che richiede una profonda conoscenza del settore della progettazione di giardini o parchi e il talento per rendere ogni giardino unico.

La creatività dello studio permette di far apparire grandi gli spazi piccoli senza dare mai l’idea di vuoto in quelli più ampi, cercando sempre di presentare la soluzione migliore tenendo conto delle caratteristiche del terreno e preservando alberi e piante già presenti, se in buone condizioni.
Un giardino di dimensioni ridotte può risultare più grande se per esempio si dispongono le piante sul perimetro del prato, mentre in una più ampia oasi verde si possono offrire stili paesaggistici differenziati, lavorando su movimenti di terra, specchi o giochi d’acqua, piscine, fontane, arredamento da giardino e aiuole nel rispetto dell’ambiente circostante.

Le differenze di utilizzo del giardino sono molto importanti nella progettazione degli spazi verdi. Chi ha figli piccoli ha delle esigenze diverse da una coppia anziana che ha più tempo per curare il giardino; se la casa viene occupata solo durante le vacanze, bisogna pensare a piante e fioriture che non necessitano di particolari attenzioni.

Accettata la stima dei costi e approvato il progetto, considerando tutti gli elementi e il budget a disposizione, si concordano le tempistiche e le modalità per la realizzazione, accogliendo le richieste del Cliente e coordinando tutti i lavori essenziali per la messa in opera del giardino o del parco insieme alla sua squadra di collaboratori ed esperti nel campo del giardinaggio, della progettazione e della sicurezza.

IL TERRAZZAMENTO PENSILE

Il giardino o terrazzamento  pensile è un particolare tipo di giardino che si realizza sul terrazzo o su una parte di terreno scosceso “come nel nostro caso”. Si tratta di collocare in questo spazio svariate piante e ricreare un ambiente verde piuttosto interessante.

Le sue origini risalgono a molti secoli fa: le prime testimonianze furono ritrovate in Babilonia. Questi giardini erano il simbolo di come codesta civiltà fosse in grado di realizzare opere di grande ingegnosità e bellezza. Il giardino pensile è oggi uno tra i giardini maggiormente richiesti soprattutto da coloro che vivono in un appartamento in città e non hanno la possibilità di poter avere un giardino classico.

Se il giardino si sviluppa in altezza una soluzione possibile può essere quella di creare dei terrazzamenti, collegati tra loro da un sistema di scalette.
I terrazzamenti, proprio per definizione, sono delle strisce di terra che possono avere le più svariate forme e dimensioni.
Possono anche essere pavimentati come nel “nostro caso”; si possono sviluppare scendendo a quote inferiori rispetto alla casa o al casale di riferimento: in tal caso in gergo si dice che la casa si trova a monte del terrazzamento ovvero è collocata nella quota più alta.

Il terrazzamento, quindi non è solo un elemento di separazione ma anche un elemento decorativo all’interno dell’intero giardino. Proviene appunto dall’intersezione di più figure geometriche che incastrandosi tra loro hanno generato una forma particolare che ha permesso al progettista di scatenare la fantasia utilizzando le differenti quote.

La realizzazione che segue è stata sviluppata a Costigliole d’Asti nel corso del 2016 presso una residenza privata.

Qui il terrazzamento è divenuto il luogo di una cucina all’aperto. La forma del sito ricorda quella di un trapezio rettangolo.

Il piano pavimento è in legno che emerge come una pedana dall’edificato: è scandito sul lati longitudinali da pali in legno quale sostegni di un pergolato.

Diparte su un lato longitudinale una scala larga 1,00 mt. con sei pedate e pianerottolo sempre in legno e parapetto con tubolari di acciaio. Per mezzo di codesta si arriva all’area di manovra sovrastante.

Questo elemento di sviluppo verticale ha una struttura costituita da scatolari laterali rettangolari in acciaio zincato saldati fra loro e barre rettangolari saldate a tali scatolari per l’appoggio delle pedate. Viene così superato un dislivello di circa 1,20 mt.

L’area di manovra è invece caratterizzata da una pavimentazione lastricata in pietra a forma regolare con interstizi di erba che scandiscono le fughe.

Il verde è elaborato con siepi di varia altezza e sviluppo ai bordi del terrazzamento e dell’area di manovra.

Viene così strappato alla natura uno spazio di difficile utilizzo qual’è un terrazzamento: attraverso però una sapiente rielaborazione progettuale con al contempo l’utilizzo di maestranze specializzate e qualificate trova nuova vita una cucina collegata in modo peculiare alla sovrastante area di manovra.

La cucina è il fulcro della casa all’interno dell’edificato abitativo: qui diviene anche l’elemento caratteristico del giardino. E’ come se l’esterno e quindi il terrazzamento si congiungesse con gli interni in modo da creare una simbiosi costruttiva  e decorativa molto particolare.

IL GIARDINO: RECUPERO DI UN TERRAZZAMENTO PENSILE

A Canelli nell’anno 2016 un vecchio giardino pensile è stato riorganizzato in modo da rispettare le esigenze e le abitudini della nuova Commitenza.

E’ stato ottenuto uno spazio esterno da vivere in modo completo ed in ogni momento della giornata.     Si è tenuto conto del contesto paesaggistico e delle sue forme, come ad esempio dell’esposizione del sole e delle ombre circostanti, in modo da ottenere un prodotto omogeneo.            Le piante sono state selezionate in base all’esposizione ed al clima della zona.

Originariamente l’area si presentava brulla ed incolta, caratterizzata da una pianta di ulivo e delimitata su due lati da setti murari; i restanti due invece da una recinzione costituita da pali in legno e rete metallica.

La zona è stata ripulita, oggetto di sbancamento con mezzo meccanico e spianata.

La parte con forte inclinazione del terreno e compresa ad angolo fra il costruito è stata mantenuta. La zona di raccordo fra il declivio ed il piano di campagna è stata delimitata da una paratia lignea alta circa 1,00 metro.

E’ stato realizzato un passaggio sinuoso con lastre rettangolari in pietra di Luserna fino alla scalinata esistente di accesso all’abitazione.             A metà circa del suo percorso si sviluppa una modesta sopraelevazione, data da due lastre più spesse nel punto più esterno del giardino stesso, quasi come luogo privilegiato per ammirare il panorama circostante.

Sono state messi a dimora arbusti e siepi sempreverdi, quest’ultimi lungo la recinzione. L’ulivo è rimasto il fulcro del giardino. Un manto erboso, previa semina, drenaggio e miglioramento del substrato, completa l’intervento.

Il giardino mediterraneo prende nuova vita.  Lo spazio all’aperto diviene così estremamente gratificante. E’ un giardino in cui ogni spazio è stato accuratamente studiato. La vegetazione è disciplinata, delimitata e non selvaggia. Il filo conduttore è il tappeto erboso che lambisce il camminamento e il costruito, enfatizzando al tempo stesso il terrazzamento.

CONSOLIDAMENTO SCARPATA: LA STABILIZZAZIONE DEL PENDIO A SEGUITO DI EROSIONE.

Fra le colline dell’Astigiano, nel comune di Roatto, in zona collinare, la rottura di una condotta dell’acqua all’interno di una villetta ha provocato infiltrazioni nel terreno tali da far scaturire nel settembre del 2016 un movimento terra verso la vallata, danneggiando il muro di contenimento.

La proprietà prospetta ad ovest verso via San Michele, ai piedi del concentrico ed ad est verso la vallata.

La sistemazione mediante tecniche di ingegneria naturalistica ha previsto inizialmente l’impiego di mezzo meccanico, in alcune zone manualmente, con cui rimuovere la terra.

Il consolidamento del versante danneggiato ha interessato prima una regimazione idrica con drenaggi superficiali e profondi.

La pendenza è stata ridotta con opere di rimodellamento e gradonamento al fine di contenere il declivio del terreno.

La posa di un geotessile ha agito come elemento di rinforzo grazie alle sue proprietà d’elevato attrito e la sua capacità di assorbire sforzi di trazione. La capacità del terreno viene incrementata considerevolmente, riducendo il rischio di cedimenti e rotture e garantendo una stabilità globale del rilevato.

La tecnica usata per trasferire gli sforzi tangenziali a elementi strutturali è avvenuta attraverso gradonate a blocchi.

La funzione meccanica di consolidamento è affidata poi al ripristino del muro stesso di contenimento ed all’affermarsi della vegetazione erbacea ed arbustiva.

Pertanto la successiva ricostruzione della copertura vegetale ha completato l’intervento, limitando l’azione erosiva dell’acqua meteorica.

Il camminamento con lastre in pietra permette nuovamente di usufruire pienamente di questa suggestiva zona agreste prospettante ad est su un’area bucolica ancora tale.