18/10/2016 Grande attenzione alle politiche a sostegno del comparto delle costruzioni da parte del Governo che nella legge di bilancio approvata in Consiglio dei Ministri martedì scorso, ha confermato e potenziato gli incentivi dedicati alle ristrutturazioni edilizie e alla riqualificazione energetica.

La manovra da 27 miliardi di euro prevede lo stanziamento di: 4,5 miliardi per il piano Casa Italia e la ricostruzione dei Comuni colpiti dal sisma del 24 agosto 2016; 3 miliardi in tre anni per bonus dedicati alle ristrutturazioni edilizie, per il contrasto al dissesto idrogeologico e per l’edilizia scolastica, 12 miliardi aggiuntivi in tre anni per gli investimenti pubblici dalle infrastrutture all’ambiente; 2,1 miliardi finalizzati al recupero delle periferie.

Nel dettaglio il disegno di legge, tra le misure di interesse dell’edilizia, fortemente sostenute anche da ANAEPA-Confartigianato Edilizia, contiene la proroga di un anno della detrazione 50% per le ristrutturazioni edilizie – fino ad un ammontare complessivo delle spese di 96 mila euro per unità immobiliare – e sempre del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe energetica elevata.

Anche la scadenza dell’ecobonus al 65% per i lavori di miglioramento dell’efficienza energetica viene posticipata di un anno, ma la novità principale è che per i condomini diventa quinquennale, ovvero fino al 2021; ove gli interventi incidano su più del 25% della superficie disperdente (cappotto termico) l’incentivo arriva al 70% dell’importo e al 75% se applicato su scala condominiale.

Rafforzato è anche l’ecobonus con funzione antisismica o sisma-bonus, che parte da un minimo del 50%, come per le ristrutturazioni, e può arrivare, se gli interventi aumentano la classe di rischio, al 70%– se la classe sale di un livello – e all’80% se si sale di due classi.

Tale detrazione aumenta ulteriormente al 75 e all’85% qualora gli interventi riguardino l’intero condominio.

Un capitolo della manovra è dedicato ai Comuni con l’obiettivo di incoraggiare gli investimenti locali e i piccoli cantieri. Innanzitutto, i Comuni virtuosi, con lo sblocco degli avanzi, potranno utilizzare i fondi presenti nei conti ma non spendibili senza sforare i vincoli del pareggio di bilancio, per interventi di ripristino e adeguamento sismico ed energetico dell’edilizia pubblica.

Inoltre, è in attesa di conferma il rifinanziamento del Fondo pluriennale vincolato con una dotazione di 490 milioni di euro l’anno per il triennio 2017-2019 in grado di generare investimenti per 1,4 miliardi.

Fonte: http://www.anaepa.it/content/legge-di-bilancio-proroga-ecobonus-e-sblocco-piccoli-cantieri