29/01/2018 – Migliorano le prestazioni energetiche degli edifici e li abbelliscono con un tocco di colore. Sono stati pensati per questo i tetti verdi, oggi sempre più diffusi con molteplici declinazioni.

Vediamone alcune.

California Academy of Sciences – San Francisco (Stati Uniti)

Acquario, planetario ed esposizioni di storia naturale si trovano nel museo più ecologico del mondo progettato da Renzo Piano. La particolarità è il tetto verde “vivente” che segue un leggero movimento ondulato.

Foto: Archilovers – Tim Griffith

Phoenix Valley – Changzhou (Cina)

Teatro e centro d’arte, progettati dallo Studio 505, sono coperti da un tetto verde che ha avuto il merito di migliorare la vivibilità di tutta la zona. Il risultato è stato un aumento del valore delle vicine unità immobiliari.
Foto: Archilovers – John Gollings

Container Guest House – San Antonio, Texas (Stati Uniti)

Riutilizzare un container come casa per gli ospiti. Questo l’obiettivo dello studio Poteet Architects, che ha puntato tutto sulla sostenibilità. Non solo sul tetto verde che garantisce ombra e aerazione e riduce l’irraggiamento solare diretto, ma anche sull’utilizzo di materiali riciclati, come pali della linea telefonica e pezzi di macchine agricole.

Foto: Archilovers – Chris Cooper

The Ritblat Building – Tonbridge (Regno Unito)

Progettata dallo studio Hawkins\Brown, questa scuola si integra nel paesaggio locale grazie al suo tetto verde popolato da fiori di campo.

Foto: Archilovers – Tim Crocker

Moesgård Museum – Århus (Danimarca)

Progettato dallo studio Henning Larsen, questo museo non è soltanto un landmark urbano, ma un luogo che racchiude architettura, natura, cultura e storia in un’unica esperienza. Il tetto verde contribuisce ad un’integrazione perfetta col paesaggio circostante.

Foto: Archilovers – Moesgård-Museum

Aquacenter – Mantes La Jolie (Francia)

La città che si unisce col paesaggio. È lo spirito di questo centro sportivo, progettato dallo studio

Agence Search sulle rive della Senna. La copertura verde crea un contatto con la vegetazione del suolo, le forme ondulate con l’acqua del fiume.
Foto: Archilovers – Michel-Denancé

Condominio – Dommeldange (Lussemburgo)

Lo studio Metaform architects ha voluto contraddire i luoghi comuni del vivere in condominio: mancanza di verde, carenza di luce naturale e consumi energetici eccessivi. Il risultato è un edificio con una serie di coperture verdi poste su più livelli.

Foto: Archilovers – Steve-Troes-Fotodesign

8 Tallet – Copenaghen (Danimarca)

Per questo edificio, la Scandinavian GreenRoof Association ha premiato lo studio danese BIG – Bjarke Ingels Group. La particolarità è il tetto verde ampio 1700 metri quadri.

Foto: Archilovers – BIG

ESIC – Noordwijk (Paesi Bassi)

L’edificio ospita finzioni accessorie dell’European Space Research & Technology Centre (ESTEC), una branca operativa della European Space Agency (ESA). Alla richiesta di raggiungere elevate prestazioni energetiche, lo studio di progettazione Architectenbureau Cepezed ha risposto con diverse soluzioni, tra cui un tetto verde.

Foto: Archilovers – Jannes Linders, Hans Cool, Cor Hateloh & Fas Keuzenkamp

Scuola agraria nel castello Fürstenburg – Malles Venosta (BZ)

Nella frazione di Burgusio, per ampliare la scuola agraria, situata in un castello vincolato per il suo interesse storico, è stata scelta una soluzione semi – ipogea coperta da un prato che abbassa i consumi energetici dell’edificio.

Foto: Archilovers – Renè Riller

Rooftop in Lafayette street – New York (Stati Uniti)

Chiudiamo questa rassegna con un “giardino sintetico” progettato dall’architetto Ali Hocek e realizzato dall’azienda torinese Roofingreen. L’effetto prato è raggiunto con un sistema modulare facile da installare che migliora l’isolamento e le prestazioni energetiche dell’edificio, permette il drenaggio dell’acqua e la micro-ventilazione della soletta.

Fonte: http://www.edilportale.com/news/2018/01/progettazione/tetti-verdi-la-citt%E0-del-futuro-incontra-la-natura_62086_17.html