Conservare la memoria di una casa completamente da rifare è possibile: preservando forme e materiali.

Demolire e ricostruire: è necessario quando un edificio non è più stabile e sicuro e minaccia di crollare.

Tuttavia, nella ricostruzione, è possibile  ripristinare forme, volumi, materiali e orientamento originari. Per conservarne la memoria. Studiando la progettazione anche di una  piscina, evidente concessione alla contemporaneità, si integra senza stonare.

Colpo d’occhio

Innamorarsi dell’Italia e decidere di imbarcarsi nella non semplice impresa di restituire vita a un rudere di campagna.

Succede a molti stranieri  ma anche a noi italiani, con l’intenzione di ristrutturarla e destinarla alle proprie vacanze.

La struttura, che già si trovava allo stato di rudere, ha subito ulteriori crolli nel periodo in cui i committenti erano in attesa dei permessi comunali per procedere con la ristrutturazione.

L’edificio, così come si presenta nell’ immagine , si presuma risalga probabilmente ai primi dell’800.

Il tema della conservazione è centrale in ristrutturazioni di questo tipo, in cui ci si trova di fronte a un edificio in condizioni davvero pessime e poco sicure. Il dilemma è sempre: ristrutturare oppure ricostruire? In questo caso che vi proponiamo non c’era spazio per i dubbi: l’edificio era inadeguato dal punto di vista statico e non concedeva possibilità alternative alla ricostruzione.

In questo caso non è stato possibile, quindi, eseguire un restauro conservativo ma tutto il materiale ricavato dalle demolizioni è consigliato reimpiegarlo nella nuova edificazione.

«La muratura esterna in pietra ha una funzione estetica ma di fatto collabora anche con la muratura portante per la stabilità dell’edificio».

Anche per la ricostruzione del tetto sono state utilizzate tecniche tradizionali, rese più efficienti dall’utilizzo di tiranti in acciaio.

La volumetria non viene  modificata e lo stesso vale per l’orientamento della casa che si sviluppa su due livelli.

Bene è se anche le finestre vengano  ricollocate lì dove erano in origine, con infissi a tutto vetro e telaio nascosto nella muratura, per un effetto visivo più gradevole. In estate, la corrente d’aria rinfresca gli ambienti, che comunque, grazie allo spessore della muratura, mantengono sempre una temperatura mite.

La piscina è l’elemento di contemporaneità più manifesto ed è articolata: la profondità aumenta fino alla postazione tuffo e infine, in corrispondenza dello sfioro, c’è una zona relax con panca profonda 50 cm. Tutta la piscina è rivestita in gres.